Dolce tipico catanese

 

Si dice che nella vita è importante celebrare tutte le feste! E noi non ce ne facevamo scappare una…quella della festa del papà nel giorno di san Giuseppe vedeva celebrare anche l’onomastico di mamma ed era un’occasione per stare tutti insieme…non potevano mancare lezeppole fritte, protagoniste indiscusse della giornata!

Buonissime fritte calde ricoperte di miele e cannella al profumo di scorza d’arancia!

La ‘nitta era superlativa nel prepararle e allora qui di seguito le zeppole di san Giuseppe ricetta della nonna!

LA TRADIZIONE delle zeppole fritte

Le zeppole di San Giuseppe o crispelle di riso, è un dolce tipico catanese, a base di riso, che vengono generalmente preparati nel periodo di San Giuseppe (19 marzo), tanto da essere un dolce tipico della festa del papà,anche se questo dolce è talmente buono che alcuni credono che sia un peccato concederselo solo una volta l’anno!

A base di riso e miele, aromatizzate con la buccia e il succo di arancia, le zeppole fritte di riso sono molto diffuse in tutta la Sicilia e hanno nomi diversi a seconda della zona di provenienza. Ad esempio ad Acireale vengono chiamate “zeppuli”, mentre a Catania sono per tutti “Crispedda di riso”.

Sul perché lezeppole fritte siano state affiancate alla festa del papà, vi sono due interessanti storie. La prima, vede il pane con il miele come l’antenato povero delle zeppole di riso.

Si racconta che una volta, quando nasceva un bambino, il padre offrisse pane e miele ai parenti per festeggiare.
Da qui nasce l’idea di accostare le zeppole ricche di miele alla festa del papà.
La seconda storia, racconta di un Giuseppe che oltre ad essere falegname, fosse anche friggitore, proprio per questo vengono preparate le zeppole fritte in onore di San Giuseppe.

Sembra che a realizzare questo dolce siciliano siano state per prime le monache benedettine del monastero di Catania nel XVI secolo, come risulta da antichi testi di cronisti catanesi, tant’è che le zeppole fritte vengono a volte chiamate benedettine. 

 

RICETTA

Ingredienti:

500 gr di riso Sant’Andrea

1l di latte + 1l di acqua +100 g di latte

200 gr di farina

120 gr di zucchero

7 gr di lievito di birra

1 pizzico di sale

Miele di acacia

Scorza di arancia grattugiata

Cannella in polvere

Preparazione

Ponete in una pentola acqua, latte, scorza d’arancia, zucchero, cannella e sale. Portate ad ebollizione il tutto e aggiungete il riso che andrà cotto a fuoco lento fino a completo assorbimento del latte, mescolando spesso.

Quando sarà pronto lasciatelo raffreddare stendendolo in una teglia in maniera uniforme.

Una volta freddo trasferite il riso in una ciotola e aggiungete la farina, il lievito ed il latte tiepido, quindi amalgamate bene il composto.

Coprite con la pellicola trasparente e lasciate lievitare per almeno 2-3 ore in forno spento.

Trascorso il tempo necessario, spolverizzate il piano di lavoro con un po’ di farina, trasferite l’impasto sul piano e formate un bastoncino lungo e spesso 2,5-3 cm. Tagliate il bastoncino in pezzetti lunghi circa 10 cm.

Mettete sul fuoco una padella e fate scaldare l’olio portandolo ad una temperatura di 175° e friggete le crispelle poco alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio.

Quando saranno di un bel colore dorato scolatele con una schiumarola e sciugatele con carta assorbente. Infine trasferite in un piatto da portata ricoprite di miele e spolverate con zucchero a velo, cannella e scorza d’arancia grattugiata.

Le zeppole fritte andrebbero consumate subito, perché sono più buone appena fatte, ma potete conservarle in frigorifero, ben coperte con pellicola trasparente o chiuse in un contenitore, fino a un massimo di 2 giorni.

 

Consulta le nostre esperienze Sicilian Cooking

Home cooking

Authentic sicilian cooking class

Leave A Comment